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Oms: la contraccezione di emergenza fa parte dei diritti umani. Prevenibili il 95% di gravidanze indesiderate

26 gennaio 2018 - Secondo l'Oms qualsiasi donna in età riproduttiva potrebbe aver bisogno di una contraccezione d'emergenza per evitare una gravidanza indesiderata. Non ci sono controindicazioni mediche assolute e non ci sono limiti di età. RACCOMANDAZIONI PRATICHE OMS SULL'USO DEI CONTRACCETTIVI - GARANTIRE I DIRITTI UMANI NELL'AMBITO DEI PROGRAMMI DI CONTRACCEZIONE - CRITERI DI IDONEITÀ MEDICA PER L'USO DEI CONTRACCETTIVI 

 

Tutte le donne e le ragazze a rischio di una gravidanza non desiderata hanno il diritto secondo l’Oms di accedere alla contraccezione d'emergenza. E questi metodi dovrebbero essere abitualmente inclusi in tutti i programmi nazionali di pianificazione familiare. Inoltre, la contraccezione d'emergenza dovrebbe essere integrata nei servizi di assistenza sanitaria per le popolazioni più a rischio di esposizione a rapporti sessuali non protetti, con attenzione alle situazioni di violenza sessuale e nei servizi per donne e ragazze che vivono in situazioni di emergenza umanitaria.

E' quanto emerge dalle raccomandazioni dell'Oms sull'uso dei contraccettivi di emergenza dove viene ribadito anche l’impegno a rivedere costantemente le prove emergenti in termini di efficacia e sicurezza di questi dispositivi e farmaci. 

La contraccezione d'emergenza (EC) può prevenire fino a più del 95% delle gravidanze se assunta entro 5 giorni dal rapporto sessuale. La EC può essere utilizzata: nei rapporti non protetti, in caso di preoccupazione relativa a possibili fallimenti contraccettivi, per un uso scorretto di contraccettivi e a seguito di aggressioni sessuali quando la vittima non è coperta da contraccezione. 

I metodi di contraccezione di emergenza attualmente a disposizione – ricorda l’Oms - sono i dispositivi intrauterini con rivestimento in rame (IUD-Cu) da applicare entro 48 ore dal rapporto non protetto e le pillole contraccettive di emergenza (ECP), raccomandate per l'uso entro 5 giorni, ma con maggiore efficacia se assunte subito dopo il rapporto non protetto.
 
Qualsiasi donna o ragazza in età riproduttiva può aver bisogno di una contraccezione d'emergenza per evitare una gravidanza indesiderata. Non ci sono controindicazioni mediche assolute all'uso della contraccezione d'emergenza. Non ci sono limiti di età per l'uso della contraccezione di emergenza. I criteri di idoneità per l'uso generale di un IUD al rame si applicano anche per l'uso dello IUD al rame per scopi di emergenza.
 
Ma quando può essere utilizzata la contraccezione? L'Oms elenca una serie di scenari:
• quando non è stato usato alcun contraccettivo;
• violenza sessuale quando la donna non era protetta da un metodo contraccettivo efficace;
• quando c’è la preoccupazione di possibili fallimenti contraccettivi,  per uso improprio o scorretto, come ad esempio:
- rottura, slittamento o uso improprio del preservativo;
- “salto” di 3 o più pillole contraccettive orali consecutivamente;
- più di 12 ore in ritardo rispetto al tempo abituale di assunzione della pillola contenente desogestrel (0,75 mg) o più di 36 ore dopo la pillola precedente;
- più di 2 settimane in ritardo per l'iniezione di progestinico noretisterone enantato (NET-EN);
- più di 4 settimane in ritardo per l'iniezione di progestinico solo per il depot-medrossiprogesterone acetato (DMPA);
- più di 7 giorni di ritardo per il contraccettivo iniettabile combinato (CIC);
- dislocazione, rottura, lacerazione o rimozione precoce di un diaframma o di un cappuccio cervicale;
- coito interruptus non riuscito (eiaculazione in vagina o su genitali esterni);
- fallimento di una compressa o film di spermicida da sciogliere prima del rapporto sessuale;
- errore di calcolo del periodo di astinenza o incapacità di astenersi o utilizzare un metodo di barriera nei giorni fertili del ciclo quando si utilizzano metodi basati sulla consapevolezza della fertilità;
- espulsione di un dispositivo contraccettivo intrauterino (IUD-Cu, IUS-LNG) o impianto contraccettivo ormonale.

Per l’Oms sarebbe poi meglio che la donna avesse sempre a disposizione la contraccezione d’emergenza per averla a disposizione quando è necessario e poterla assumere il prima possibile dopo un rapporto non protetto.

In seguito all'uso di ECP, le donne o le ragazze possono riprendere o iniziare un metodo di contraccezione regolare. Se si utilizza uno IUD-Cu per la contraccezione di emergenza, non è necessaria alcuna protezione contraccettiva aggiuntiva.

In seguito alla somministrazione di ECP con levonorgestrel (LNG) o pillole contraccettive orali combinate (COC), le donne o le ragazze possono riprendere il loro metodo contraccettivo o iniziare immediatamente qualsiasi metodo contraccettivo, incluso un IUD-Cu.

Dopo l'uso di ECP con ulipristal acetato (UPA), le donne o le ragazze possono riprendere o iniziare qualsiasi metodo contenente progestinico (sia contraccettivi ormonali combinati  che   contraccettivi di solo progestinico) il 6 ° giorno dopo aver assunto l'UPA e possono avere immediatamente inserito sia IUS-LNG sia IUD al rame, previa verifica che non vi sia una gravidanza già in corso.

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