2020
Editoriale
BenEssere tutto al femminile
Ed eccoci arrivate al secondo anno di BenEssere Donna!
Purtroppo questa buona notizia avviene in un momento drammatico per l'Italia e per il mondo intero. La pandemia da Covid-19 ha sconvolto completamente le nostre vite, le nostre abitudini e ci ha fatto piombare di colpo in una emergenza di dimensioni enormi.
Oltre agli articoli che già avevamo preparato ci è sembrato indispensabile aggiungere qualche informazione su questo argomento. Lo sappiamo che tutti ne parlano, tutti ne scrivono e siamo sommersi da dati, numeri, statistiche ma abbiamo deciso di mettere qualche articolo per dare informazioni utili e pratiche. Uno per fornire qualche informazione essenziale, uno per cercare di rispondere alle domande più frequenti che le donne in gravidanza si pongono e uno fare una riflessione più ampia su ciò che la malattia infettiva, in questo caso la COVID-19, porta con sé. In questi giorni poi ho riletto, poche pagine alla volta, il capitolo 31 dei Promessi Sposi che è quello relativo alla peste a Milano. Devo dire che sono passati secoli ma le reazioni dei personaggi di potere, della gente, la persecuzione degli untori, l'opera dei cappuccini nel lazzaretto descritte da Alessandro Manzoni mi sembrano le stesse osservate in questi giorni.
Ma non ci siamo fatti fermare dal virus SARS-Cov-2, abbiamo mantenuto gran parte degli articoli che avevamo preparato.
In questo numero parliamo di disturbi vaginali, di vitamina D, di un contraccettivo poco conosciuto ma molto efficace, l'impianto sottocutaneo e molto altro.
Spero che anche stavolta la rivista sia di vostro gradimento e soprattutto spero che nel prossimo numero potremo andare oltre.
Questa terribile esperienza, una volta superata, non deve essere dimenticata ma dovremo ricordarci e fare tesoro di quanto abbiamo sperimentato, imparato, condiviso in questi momenti difficili. per esempio dovremo ricordarci che la Sanità italiana, i nostri ospedali, i nostri ambulatori funzionano e funzionano molto bene; che i nostri medici, ostetriche, infermieri hanno dato l'anima, e purtroppo alcuni anche la vita, per assistere chi di noi stava male.
Un abbraccio virtuale a tutte/i
Elsa Viora, Presidente AOGOI
Editoriale
BenEssere tutto al femminile
Carissime,
siamo molto orgogliose di essere riuscite a proseguire nella pubblicazione della "nostra" rivista anche in questo anno tormentato dalla pandemia e da tutto ciò che ne è derivato.
Scriviamo ancora su come prevenire l'infezione da SARS-Cov-2 (lavaggio mani, l'importanza degli occhi come punto di entrata del virus, ecc...) ma voglio sottolineare come questi piccoli gesti siano fondamentali per prevenire tutte le infezioni. È quindi importante che queste norme igieniche diventino parte della nostra quotidianità; anche quando la pandemia sarà passata, dobbiamo ricordarci che le malattie infettive saranno sempre di più un problema nei prossimi anni quindi facciamo tesoro di quanto abbiamo imparato in questi mesi.
In questo numero scriviamo anche di influenza e del vaccino antinfluenzale, di BRCA (il cosiddetto "gene Jolie"), di vitamina D, di folati, dell'utilizzo della telemedicina in contraccezione e di tanto altro.
Spero davvero che la rivista sia di vostro gradimento e vi invito a scriverci (staff@editeam.it), a dirci quali argomenti vorreste fossero trattati. Mi piacerebbe molto riuscire ad avere un dialogo con tutte voi, per confrontarci su ciò che più vi interessa.
Il distanziamento fisico non è e non deve essere distanziamento sociale: non stringerci le mani, non abbracciarci quando ci incontriamo non significa che non siamo vicini con il cuore e con la mente. In questo dobbiamo prendere spunto da altre culture, per esempio quelle orientali, fanno da sempre.
Dovremo ricordarci e fare tesoro di quanto abbiamo imparato e condiviso in questi ultimi mesi. Per esempio abbiamo sperimentato che la Sanità italiana, i nostri ospedali, i nostri ambulatori funzionano sempre seppure con tutte le difficoltà della situazione eccezionale in cui ci si è trovati; che i nostri medici, ostetriche, infermieri hanno dato l'anima, e purtroppo alcuni anche la vita, per assistere chi di noi stava male.
Purtroppo il 2020 non è ancora finito né la terribile esperienza che ha messo a dura prova tutte/i noi, mai come in questo momento dobbiamo dimostrare un grande senso civico ed essere resilienti, ossia capaci di affrontare in maniera positiva stress ed eventi traumatici.
Un grandissimo abbraccio ed arrivederci al 2021!
Buona lettura
Elsa Viora, Presidente AOGOI