Oms e World Health Professions Alliance hanno firmato un nuovo memorandum per la valorizzazione dei professionisti della salute
11 novembre - “La cerimonia della firma - si legge in una nota stampa comune - rappresenta un evento storico, che riunisce le cinque organizzazioni globali che rappresentano dentisti, farmacisti, infermieri, fisioterapisti e medici di tutto il mondo con l’OMS per rafforzare la loro collaborazione congiunta sulla protezione e l’investimento nel personale sanitario per fornire assistenza sicura, di qualità ed equa in tutte le impostazioni”.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha firmato un memorandum d’intesa con i cinque membri della World Health Professions Alliance (WHPA): FDI World Dental Federation (FDI), International Pharmaceutical Federation (FIP), International Council of Nurses (ICN), World Physiotherapy e World Medical Association (WMA). Insieme, queste cinque organizzazioni rappresentano più di 41 milioni di professionisti sanitari in tutto il mondo e raccolgono conoscenze ed esperienze essenziali dalle principali professioni sanitarie in più di 130 paesi.
“La cerimonia della firma - si legge in una nota stampa comune - rappresenta un evento storico, che riunisce le cinque organizzazioni globali che rappresentano dentisti, farmacisti, infermieri, fisioterapisti e medici di tutto il mondo con l’OMS per rafforzare la loro collaborazione congiunta sulla protezione e l’investimento nel personale sanitario per fornire assistenza sicura, di qualità ed equa in tutte le impostazioni”.
“Non c’è salute senza operatori sanitari”, ha affermato il direttore generale dell’OMS, il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha aggiunto: “Con questo Memorandum, WHPA e OMS sosterranno le associazioni e i governi degli operatori sanitari per proteggere e investire nei team multidisciplinari di operatori sanitari necessari per fornire servizi sanitari essenziali e prevenire e rispondere alle emergenze”.
Il nuovo protocollo d’intesa riflette l’importanza di investire nel personale sanitario attraverso un approccio integrato multi-stakeholder. Fornisce un quadro per l’azione congiunta tra le cinque organizzazioni e l’OMS che si impegnano specificamente a collaborare su questioni prioritarie del personale sanitario, nonché sulla copertura sanitaria universale, sulle malattie non trasmissibili e sull’invecchiamento della popolazione. Il protocollo contribuirà anche a rafforzare i sistemi dei servizi sanitari nazionali e regionali.
“La pandemia di COVID-19 ci ha mostrato che i problemi di salute pubblica odierni non possono essere risolti da un solo Paese o da un’organizzazione o da una professione”, ha affermato Enzo Bondioni, Presidente della WHPA e Direttore Esecutivo di FDI che ha aggiunto: “Attraverso la collaborazione tra le parti interessate, possiamo affrontare le sfide sanitarie globali interconnesse intraprendendo un’azione congiunta per proteggere e rafforzare il personale sanitario e fare progressi verso la copertura sanitaria universale”.
La WHPA e l’OMS hanno perseguito obiettivi comuni prima e durante la pandemia. Entrambi hanno lavorato per garantire la vaccinazione degli operatori sanitari e sanitari in tutti i paesi e hanno continuato a sostenere i paesi per rafforzare i sistemi sanitari, anche fornendo un migliore riconoscimento, ambienti di lavoro e condizioni di lavoro dignitose per gli operatori sanitari e sanitari.