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Vaccinazione Covid. Il report Ecdc conferma il flop della campagna vaccinale italiana che si ferma al quindicesimo posto con il 15,8% delle coperture nella fascia più a rischio degli over 80

17 maggio - Tra i 27 paesi dichiaranti, sei hanno segnalato una copertura vaccinale ≥50% per la fascia di età 60 anni e oltre, mentre nove hanno segnalato una copertura vaccinale ≥50% per la fascia di età 80 anni e oltre. Per quanto riguarda la copertura della fascia di età compresa tra i 60 e i 69 anni l’Italia ha raggiunto solo il 6% della popolazione spaziandosi al quindicesimo posto insieme a Cipro. Nella fascia 70-79 anni, invece, l’Italia con l’11,6% risulta al sedicesimo posto insieme alla Grecia. Quasi nessun Paese riporta i dati per operatori sanitari e donne incinte. IL REPORT

Nel settembre 2023, l’Ecdc ha aggiornato il processo di analisi dei dati sulla copertura vaccinale contro il Covid, in considerazione dell’evoluzione dei tempi e degli obiettivi delle campagne di vaccinazione della stagione 2023-24 nell’Unione europea/Spazio economico europeo (UE/SEE). Questo rapporto presenta una descrizione provvisoria della copertura vaccinale tra il 1° settembre 2023 e il 15 aprile 2024.

Durante il periodo di riferimento, 27 dei 30 paesi UE/SEE hanno riportato dati sulla copertura vaccinale contro il Covid per almeno un gruppo target (persone di età pari o superiore a 60 anni, persone di età pari o superiore a 80 anni, operatori sanitari, soggetti con patologie croniche, donne incinte donne). Tra le 'big' risultano ancora non dichiarati i dati della Germania. Durante questo periodo, circa 28,1 milioni di persone di età pari o superiore a 60 anni hanno ricevuto una dose di vaccino contro il Covid. Circa sette milioni di persone di età pari o superiore a 80 anni hanno ricevuto una dose di vaccino.

Tra i 27 paesi dichiaranti, sei paesi hanno segnalato una copertura vaccinale ≥50% per la fascia di età 60 anni e oltre, mentre nove paesi hanno segnalato una copertura vaccinale ≥50% per la fascia di età 80 anni e oltre.

La copertura vaccinale mediana contro il Covid tra le persone di età pari o superiore a 60 anni è stata del 12,0% (intervallo: 0,01–66,1%), con un’elevata variazione tra i paesi. Per le persone di età pari o superiore a 80 anni, la copertura mediana era del 17,1% (intervallo: 0,01–89,3%), con un’elevata variazione tra i paesi.

Per quanto riguarda la copertura della fascia di età compresa tra i 60 e i 69 anni l’Italia ha raggiunto solo il 6% della popolazione spaziandosi al quindicesimo posto insieme a Cipro. Un risultato molto distante sia rispetto ai Paesi scandinavi (Svezia 46,8%, Norvegia 30,3%, Danimarca 43,8% e Finlandia 32,7%), sia rispetto a Francia (15,8%), Spagna (32,6%) e Portogallo (43,5%). Da sottolineare che la Germania non risultano dichiarati i dati della Germania.

Nella fascia 70-79 anni, invece, l’Italia con l’11,6% risulta al sedicesimo posto insieme alla Grecia. In questo caso il gap è ancora maggiore rispetto ai Paesi scandinavi (Svezia 73,8%, Norvegia 61,2%, Danimarca 80,7% e Finlandia 64%), così come nel confronto con la Spagna (52,3%), la Francia (32,4%) ed il Portogallo (59,6%).

Quanto agli over 80, la fascia più critica ed esposta a rischio di decesso o ricovero causa Covid, l’Italia con il 15,8% delle coperture l’Italia è al quindicesimo posto. Anche per questa fascia d’età il gap rispetto alle realtà del Nord Europa è molto ampio (Svezia 89,3%, Norvegia 61,8%, Danimarca 88,6% e Finlandia 63,9%), così come nei confronti di Paesi quali la Spagna (64,3%), la Francia 37,5%) ed il Portogallo (63,9%).

Infine da segnalare come nel report dell’Ecdc la quasi totalità dei Paesi, ad eccezione di Repubblica Ceca (2%) e Spagna (13,9%), non riportano i dati relativi alla vaccinazione degli operatori sanitari; così come non vengono dichiarate le coperture delle donne incinte, ad eccezione dell’Irlanda (19,6%) e della Spagna (7,8%).

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