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Giornata salute della donna. Mattarella: “Differenze di genere anche negli studi clinici”

23 aprile - “Anche nella tutela della salute si sono manifestate differenze di genere: la storia degli studi clinici testimonia uno scarso coinvolgimento delle donne nella fase di sperimentazione, con effetti sui risultati, mentre le patologie che colpiscono le donne sono tra quelle per cui lo screening e la diagnosi precoce risultano ancor più essenziali”, ha detto il Capo dello Stato.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per la salute della donna del 22 aprile, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La Giornata nazionale per la salute della donna richiama l’attenzione sulla specificità di una condizione, tappa significativa di quel processo di personalizzazione della tutela della salute che realizza la pienezza del relativo diritto costituzionalmente garantito, e costituisce un passo importante verso una società attenta all’uguaglianza e autenticamente inclusiva.

L’emergenza pandemica, impegnando in maniera eccezionale il nostro sistema sanitario, ha messo a dura prova la gestione ordinaria di diverse patologie, soprattutto quelle che richiedono interventi di prevenzione. È un tema che per le donne ha assunto sempre maggiore importanza, privando, in molti casi, la persona di prospettive di cura efficaci nei tempi appropriati.

Anche nella tutela della salute si sono manifestate differenze di genere: la storia degli studi clinici testimonia uno scarso coinvolgimento delle donne nella fase di sperimentazione, con effetti sui risultati, mentre le patologie che colpiscono le donne sono tra quelle per cui lo screening e la diagnosi precoce risultano ancor più essenziali.

Di valore sono quindi iniziative come il “Piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere sul territorio nazionale”, adottato dal Ministero della Salute, per la tutela di un bene proprio all’intera collettività”.

 

 

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