La Manovra è Legge. Per la sanità un finanziamento complessivo di 136,5 miliardi nel 2025. Dal personale alla farmaceutica, ecco tutte le misure
10 gennaio - Tutti gli operatori sanitari, su base volontaria, potranno restare in servizio fino a 70 anni. Aumenti indennità per medici e infermieri. Borse di studio per specializzazioni sanitarie non mediche. Sperimentazione della farmacia dei servizi estesa a tutto il 2025. Una quota vincolata pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 dovrà essere vincolata per il finanziamento dei nuovi Lea. Arrivano sia la promessa flat tax per gli straordinari degli infermieri che le borse di studio per gli specializzandi veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi. IL TESTO
È legge dal 1 gennaio la manovra di Bilancio. Nel testo per la sanità si prevede un finanziamento complessivo di 136,5 miliardi nel 2025. Per contrastare il fenomeno delle liste d’attesa si prevede un ulteriore incremento dello 0,5% per l’anno 2025 e dell’1% a decorrere dall’anno 2026, per l’acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati. Una quota vincolata pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025 dovrà essere vincolata per il finanziamento dei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Tutti gli operatori sanitari, su base volontaria, potranno restare in servizio fino a 70 anni.
Per i finanziamento del nuovo Piano pandemico viene autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2025, 150 milioni di euro per l’anno 2026 e 300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027. Vengono incrementate le indennità per i lavoratori del pronto soccorso, così come la parte fissa e variabile del trattamento economico dei medici in formazione specialistica. Incrementata l’indennità di specificità per dirigenza medica e veterinaria, dirigenza sanitaria non medica e infermieristica. Incrementati infine gli importi della specifica indennità per le professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie e di ostetrica, alla professione di assistente sociale nonché per gli operatori socio-sanitari.