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In Italia medici più anziani che nel resto d’Europa: il 26,7% ha più di 65 anni. I dati Eurostat

17 gennaio - La forza lavoro medica sta invecchiando rapidamente in tutta Europa, con 12 paesi dell’Ue che vedono oltre il 40% dei medici attivi in età pari o superiore a 55 anni, ma l‘Italia, insieme alla Bulgaria, nel 2022 era in assoluto Paese con la maggiore quota di medici anziani in servizio.  A Malta la percentuale più alta di medici più giovani (il 46,1%).

L’età media dei medici si sta alzando rapidamente in tutta Europa, ma è in Italia che si registra la quota più alta di medici anziani in servizio.

A dirlo sono i dati dell’Eurostat secondo cui in Italia, nel 2022, il 26,7% dei medici aveva un’età pari o superiore a 65 anni.

In questa fascia di età, l'Italia è stata seguita da Ungheria (22,4%) ed Estonia (22,3%). La Germania è il Paese con la quota più alta di medici di età compresa tra 55 e 64 anni (il 36,1%), seguita da Bulgaria (33,9%) e Lettonia (27,4%), ma se si considerano tutti i medici con età superiore al 55 anni, l’Italia è, insieme alla Bulgaria, il Paese d’Europa con la quota più alta di medici in servizio nelle fasce d'età avanzate.

Nel dettaglio, in Italia, nel 2022, su 249.869 medici, erano 5.742 quelli con 75 anni e oltre ancora attivi in Italia; 60.883 quelli nella fascia d’età 65-74 anni; 68.095 avevano un età compresa tra i 55 e i 64 anni; 42.780 si trovavano nella fascia 45-54 anni e 44.709 quelli tra i 35 e i 44 anni. Alla fascia più giovane, quella con meno di 35 anni di età, appartenevano 27.660 medici.

Al contrario, Malta ha avuto la percentuale più alta di medici più giovani al 46,1%, seguita da Romania (34,6%) e Paesi Bassi (29,7%).

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