Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

slider_medici.jpg
topbanner2b.jpg
topbanner3d.jpg
  • Aogoi
  • Notiziario
  • Giornata mondiale della salute sessuale. Ecdc: in Europa 300.000 infezioni sessualmente trasmissibili, ma è un numero sottostimato

Giornata mondiale della salute sessuale. Ecdc: in Europa 300.000 infezioni sessualmente trasmissibili, ma è un numero sottostimato

6 settembre - In Europa i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni hanno una prevalenza notevolmente più elevata di clamidia e gonorrea rispetto alla popolazione generale. Le giovani donne, in particolare, hanno quasi il doppio dei tassi di prevalenza di clamidia e gonorrea rispetto alle donne di tutte le età. Allo stesso modo, gli MSM nell’UE/SEE mostrano tassi di prevalenza notevolmente elevati per varie IST.

Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST), che sono tra le più comunemente segnalate a livello globale, rimangono una sfida significativa per la salute pubblica nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (UE/SEE), dove circa 300.000 nuove diagnosi di IST batteriche vengono segnalate ogni anno dagli Stati membri.

In occasione della Giornata mondiale della salute sessuale, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha pubblicato un report che sottolinea l’urgente necessità di migliorare i dati di monitoraggio e potenziare gli interventi di prevenzione mirati in tutta Europa. Lo studio fornisce stime di prevalenza basate sull’evidenza per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) in Europa e identifica i gruppi di popolazione a maggior rischio di contrarre queste infezioni.

I numeri diffusi dal ECDC - si sottolinea - rappresentano una sottostima della reale dimensione delle epidemie di IST nell’UE/SEE a causa delle differenze nella copertura del sistema di sorveglianza nazionale e delle variazioni nelle pratiche di test e segnalazione. La revisione, che ha raccolto stime di prevalenza di clamidia, gonorrea, sifilide e tricomoniasi nei paesi UE/SEE, ha identificato l’impatto sproporzionato che le epidemie di IST hanno su determinati gruppi, come i giovani, gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) e le prostitute. Ad esempio, i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni hanno una prevalenza notevolmente più elevata di clamidia e gonorrea rispetto alla popolazione generale. Le giovani donne, in particolare, hanno quasi il doppio dei tassi di prevalenza di clamidia e gonorrea rispetto alle donne di tutte le età. Allo stesso modo, gli MSM nell’UE/SEE mostrano tassi di prevalenza notevolmente elevati per varie IST, sottolineando la necessità di sforzi di prevenzione mirati. Tra gli MSM, coloro che vivono con l’HIV e coloro che assumono la profilassi pre-esposizione (PrEP) per l’HIV hanno una maggiore prevalenza di IST batteriche, il che indica la loro vulnerabilità a scarsi risultati sulla salute sessuale e la necessità di un facile accesso a test e cure.

Nonostante ciò, la revisione dell’ECDC ha stabilito che mancano stime recenti e metodologicamente solide sulla prevalenza delle IST in molti paesi europei. Questa lacuna di dati ostacola la capacità di comprendere appieno l’entità della diffusione delle IST e di accertare le vulnerabilità in determinate popolazioni. Ostacola inoltre lo sviluppo di strategie di prevenzione della salute pubblica efficaci e mirate. Il report rivela inoltre che determinate popolazioni a rischio, come le prostitute e le persone che si iniettano droghe, sono gravemente sottostudiate, il che limita ulteriormente la capacità di soddisfare le loro specifiche esigenze di salute sessuale. Per affrontare queste sfide, l’ECDC raccomanda ai paesi europei di rafforzare la loro capacità di comprendere e documentare i modelli, le dinamiche di trasmissione e gli effetti delle IST all’interno di una popolazione. L’ECDC consiglia ai paesi di utilizzare stime di prevalenza e altri dati per implementare misure di prevenzione e controllo delle IST basate su prove e raccomanda agli Stati membri di creare strategie nazionali per il controllo delle IST, come piano separato o parte di una strategia più ampia per la salute sessuale o l’HIV/IST. Queste strategie dovrebbero includere l’educazione alla salute sessuale, campagne di sesso sicuro e la promozione del preservativo e garantire test, trattamenti e assistenza sanitaria sessuale accessibili, supportati da linee guida basate su prove e da un’efficace notifica al partner. Colmare le lacune nella sorveglianza e nella prevenzione delle IST è fondamentale per ridurre la diffusione delle infezioni - sottolinea l’ECDC - e, in ultima analisi, eliminarle come minaccia per la salute pubblica in Europa.

menu
menu