Dengue. Iss: casi autoctoni salgono a 58, sono 273 quelli importati. “Proteggersi da puntura zanzare”
20 ottobre - Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. L’Iss raccomanda di "proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo".
Sono 58 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia, in aumento rispetto ai 49 notificati la scorsa settimana precedente. Sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (30 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (25 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 273 casi di Dengue importati da altri Paesi, anch’essi in aumento rispetto ai 212 della precedente rilevazione. E’ quanto emerge dal bollettino della febbre Dengue aggiornato al 16 ottobre dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione, evidenzia l’Iss. Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.
L’Iss raccomanda di "proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo".