Decreto liste d’attesa. Il provvedimento è legge. Monitoraggio dei tempi di attesa, visite anche nei fine settimana e misure per il personale
26 luglio - Arriva la piattaforma nazionale per le liste d’attesa, i Cup dovranno avere in agende tutte le prestazioni offerte da pubblico e privato convenzionato, e viene previsto anche un sistema per garantire al cittadino tempi certi per le prestazioni mediante ricorso a intramoenia o privato. I controlli sulle Asl resteranno in capo alle Regioni ma il ministero della Salute avrà la possibilità di intervenire con poteri sostitutivi in presenza di inadempienze. Si supererà il tetto di spesa per il personale sanitario a partire dal 2025. IL TESTO
L’Aula della Camera, a pochi giorni di distanza da quella del Senato, ha approvato in via definitiva il decreto legge con misure per ridurre i tempi delle liste d’attesa. Il provvedimento ora è legge.
Arriva la piattaforma nazionale per le liste d’attesa, i Cup dovranno avere in agende tutte le prestazioni offerte da pubblico e privato convenzionato, e viene previsto anche un sistema per garantire al cittadino tempi certi per le prestazioni mediante ricorso a intramoenia o privato. Si prevedono visite anche nel fine settimana. I controlli sulle Asl resteranno in capo alle Regioni ma il ministero della Salute avrà la possibilità di intervenire con poteri sostitutivi in presenza di inadempienze.
Si supererà il tetto di spesa per il personale sanitario a partire dal 2025. Questo sarà sostituito da una nuova metodologia per la definizione del fabbisogno di personale.