Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

slider_medici.jpg
topbanner2b.jpg
topbanner3d.jpg
  • Aogoi
  • Notiziario
  • DDL prestazioni sanitarie. Dalla commissione bilancio stop a estensione screening tumore seno

DDL prestazioni sanitarie. Dalla commissione bilancio stop a estensione screening tumore seno

21 marzo - Bocciato il finanziamento di 6 milioni di euro annui, per il triennio 2025 - 2027, per estendere il programma nazionale di screening mammografico. Il fondo (FEI), utilizzato a copertura della misura, allo stato non presenta le necessarie disponibilità anche per effetto di accantonamenti precedentemente effettuati.

Continua la situazione di stallo in commissione Bilancio al Senato sul ddl prestazioni sanitarie, approvato lo scorso 4 giugno dal Consiglio dei Ministri insieme al decreto sulle liste d'attesa. La situazione si fa ora ancora più ingarbugliata dal momento che, in attesa dei pareri su diversi emendamenti accantonati, arrivano anche diverse bocciature su proposte di modifica approvate nelle scorse settimane in commissione Sanità.

Tra questi, l'estensione del programma nazionale di screening per il tumore al seno, la trasformazione del corso di formazione in medicina generale in scuola specialistica, il fondo per patologie oculari cronico-degenerative e l'Iva agevolata per gli alimenti a fini medico speciali. Dalla V commissione è poi arrivato un avviso contrario anche per la riassegnazione al Ministero della salute delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Antitrust, così come sui poteri sanzionatori dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicità sanitaria.

 

Di seguito, più nel dettaglio, le proposte bocciate dalla commissione Bilancio.

6.0.18 no ad un’aliquota agevolata del 9% per gli "Alimenti a Fini medico Speciali” (AFMS), per mancanza di coperture economiche adeguate.

8.0.3 e 8.0.4 stop a fondo da 3 milioni di euro per il 2025 per l'incentivazione dell'acquisto, da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, di servizi o soluzioni digitali per la gestione automatizzata degli appuntamenti, la comunicazione con i pazienti e l'effettuazione di prestazioni base di telemedicina, quali la televisita. Non idonea la copertura economica prospettata.

11.0.19 (testo 2) e 11.0.20 bocciato il finanziamento di 6 milioni di euro annui, per il triennio 2025 - 2027, per estendere il programma nazionale di screening mammografico. Il fondo (FEI), utilizzato a copertura della misura, allo stato non presenta le necessarie disponibilità anche per effetto di accantonamenti precedentemente effettuati.

13.0.700 (testo 2) niente da fare anche per il Fondo per la prevenzione delle patologie oculari cronico-degenerative, istituito presso il Ministero della Salute, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2025. Anche in questo caso il fondo (FEI), utilizzato a copertura della, allo stato non presenta le necessarie disponibilità anche per effetto di accantonamenti precedentemente effettuati.

13.0.11 avviso contrario, in considerazione del fatto che la riassegnazione al Ministero della salute delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Antitrust nei confronti delle società farmaceutiche, determina inevitabilmente nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica, che devono trovare immediata e adeguata copertura. L'effetto dell'emendamento, infatti, è quello di lasciare prive di copertura tutte le iniziative e le specifiche attività che sono programmate e svolte a vantaggio dei consumatori - e degli impegni di spesa già assunti - da parte del Ministero delle imprese e del Made in Italy.

13.0.12 avviso contrario del Governo sui poteri sanzionatori dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicità sanitaria, in quanto la proposta emendativa appare sovrapporsi a fattispecie sanzionatorie già previste a legislazione vigente e di generare interferenze rispetto a specifiche competenze che sono già attribuite all'Autorità garante della concorrenza e del mercato. L'emendamento rischia, dunque, di incidere non solo su importi derivanti da sanzioni già previste ma anche sulla ripartizione/assegnazione delle risorse derivanti dalle stesse. Si determinano, dunque, effetti negativi in termini di oneri che richiedono l'individuazione di una necessaria copertura. Viene successivamente chiesto l’accantonamento dalla proposta.

13.0.8 avviso contrario in quanto l'emendamento è diretto ad inserire un articolo aggiuntivo volto a modificare il decreto legislativo. n. 368 del 1999 prevedendo la trasformazione del corso di formazione specifica in medicina generale, gestito dalle regioni, in scuola di specializzazione. La proposta emendativa comporta oneri a carico della finanza pubblica derivanti dall'equiparazione della borsa di studio prevista per il corso di formazione specifica in medicina generale con i trattamenti economici dei medici in formazione specialistica. Infatti, ai sensi del citato decreto legislativo n. 368 del 1999, ai medici iscritti alle scuole di specializzazione per tutta la durata della formazione specialistica è riconosciuto un trattamento economico annuo onnicomprensivo a carico del bilancio dello Stato complessivamente più favorevole a quello attualmente previsto per la formazione in medicina generale erogato dalle regioni.

Resta infine sospeso il giudizio sulle altre proposte di modifica. Mancano ancora i pareri del Governo e, dato il prolungato stallo e la confusione tra accantonamenti e proposte prima approvate e poi respinte, le opposizioni chiedono una sospensione sui lavori e la riapertura di un ciclo di audizioni sul provvedimento.

 

menu
menu