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  • Dottoressa muore a Pisa dopo aggressione da parte di un ex paziente. Schillaci: “Morte Barbara Capovani grande dolore, sicurezza priorità”

Dottoressa muore a Pisa dopo aggressione da parte di un ex paziente. Schillaci: “Morte Barbara Capovani grande dolore, sicurezza priorità”

28 aprile - Deceduta la psichiatra 55enne aggredita brutalmente la sera dello scorso 21 aprile fuori l’ospedale Santa Chiara di Pisa da un ex paziente psichiatrico, Gianluca Paul Seung che è stato arrestato. Schillaci: “Siamo attoniti. ora dobbiamo fare in modo che quanto accaduto a Barbara Capovani non si ripeta”. Firmato un decreto per un nuovo tavolo tecnico salute mentale.

“La morte di Barbara Capovani mi addolora profondamente, la violenza di cui è stata vittima è inaccettabile. Oggi è un giorno molto triste, ringrazio la famiglia per aver scelto di donare gli organi di Barbara e rivolgo a loro il mio personale e sentito cordoglio. La sicurezza di tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari mi sta particolarmente a cuore ed è per me una priorità su cui mi sono impegnato da subito. Insieme al ministro Piantedosi abbiamo aperto posti di polizia negli ospedali, con il decreto legge 34 abbiamo inasprito le pene e disposto la procedibilità d’ufficio per chi aggredisce personale sanitario e sociosanitario. Abbiamo anche avviato una forte campagna di sensibilizzazione per ricreare un rapporto di fiducia tra paziente e medico, perché è importante che i cittadini siano consapevoli che portare un camice bianco significa assicurare supporto, cura, aiuto. La vicenda della dottoressa Capovani ci lascia tutti attoniti ma non deve farci sentire impotenti: sono pronto insieme a Ordini, Federazioni e Sindacati, anche nell’ambito dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza delle professioni sanitarie e sociosanitarie, a lavorare per individuare ogni altra strada percorribile e soluzioni utili a prevenire ogni genere di violenza e a garantire i massimi livelli di sicurezza per chi si prende cura della salute, fisica e mentale, dei cittadini”.

È quanto ha dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci dopo la morte lo scorso del 23 aprile della dottoressa Barbara Capovani, la psichiatra 55enne - aggredita brutalmente fuori l’ospedale Santa Chiara di Pisa da un ex paziente psichiatrico, Gianluca Paul Seung – i cui organi sono stati donati  come da volontà espressa in vita dalla dottoressa Capovani.

“Nel corso di questi ultimi mesi – ha detto ancora il Ministro – abbiamo già iniziato ad affrontare il tema della salute mentale e della riforma delle procedure per l’assistenza nelle strutture residenziali psichiatriche. Dobbiamo fare in modo che quanto accaduto a Barbara Capovani non si ripeta”.

Schillaci, ha quindi annunciato di aver firmato un decreto per un nuovo tavolo tecnico salute mentale “ispirato ai valori di qualità, equità, efficienza e sicurezza”.

“Il tavolo – ha detto – è frutto di questo impegno: rispetto al precedente sarà più snello, al fine di garantire efficienza ed efficacia rispetto ai temi emergenti della salute mentale e avrà il compito di potenziare la qualità dei percorsi di prevenzione, trattamento e riabilitazione oggi a disposizione dei cittadini attraverso la verifica dei criteri di appropriatezza e congruenza. Intendiamo promuovere il miglioramento della qualità della salute mentale, in ogni fascia di età, a partire dall’individuazione delle criticità sociali, assistenziali e organizzative. Avvieremo inoltre un confronto a livello parlamentare per verificare l’adeguatezza dell’attuale normativa alle esigenze di gestione e controllo delle situazioni più difficili”.

 

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