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Uso della marijuana durante la gravidanza e l’allattamento: effetti per la gravida, il feto e il neonato

30 settembre 2019 - Uso della marijuana durante la gravidanza e l’allattamento: effetti per la gravida, il feto ed il neonato

La marijuana è una delle droghe più assunte al mondo e rappresenta pertanto un rilevante problema di salute pubblica. È stato calcolato che dal 2,5 al 4,9 % della popolazione mondiale, con un età compresa tra i 15 ed i 64 anni, faccia uso di cannabis (WHO 2015) [1]. In Europa, in particolare, l’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, nella ultima relazione europea del 2018, stima un consumo nel 26,3% negli adulti tra i 15 e i 64 anni e, in particolare, del 14,1% nei giovani tra 15 e i 34 anni [2]. La “Relazione Annuale al Parlamento 2017 sullo Stato delle Tossicodipendenze in Italia” mostra come il 9,8% della popolazione faccia uso di cannabis e nello specifico il 25,8% degli studenti[3]. I dati evidenziano la notevole diffusione della marijuana tra i giovani e che tra i giovani consumatori si trovino anche numerose donne in età fertile e quindi potenzialmente esposte alla gravidanza, che nel 50% circa dei casi non è programmata. Purtroppo i dati relativi all’uso della marijuana in gravidanza sono scarsi soprattutto in relazione alla legislazione italiana che, considerando lecito solo l’uso personale di minime dosi, rende difficile raccogliere dati attendibili. La sottostima dell’uso potrebbe dipendere anche da un’insufficiente attenzione dedicata a tale problema dalle società scientifiche, dai mass media e dagli operatori sanitari. Questi ultimi, per di più, non sono adeguatamente preparati al counseling con le donne relativamente a tale problematica. In molti Paesi inoltre la legalizzazione della marijuana per uso medico ha implicitamente diffuso l’errato messaggio che tale droga sia innocua anche in gravidanza e non sono poche le gravide che dichiarano di farne uso per controllare il dolore, l’ansia o la nausea.

Lo scopo dello studio è analizzare la letteratura per rilevare gli effetti della marijuana in gravidanza sull’organismo materno, sul feto con particolare riferimento allo sviluppo del sistema nervoso centrale e gli effetti a lungo termine, l’allattamento e le possibili azione di prevenzione con le attuali raccomandazioni delle società scientifiche. E’ stata condotta la ricerca nella letteratura in lingua inglese senza limiti di tempo selezionando le parole chiavi “marijuana e gravidanza”, “marijuana e parto”, “marijuana e feto”, “marijuana e sistema nervoso centrale”, “endocannabinoIdi”. [Cont…]

 

Dott Franco Pepe
Dirigente UOC Ostetricia e Ginecologia - Ambulatorio gravidanza a rischio

Ospedale San Marco di Catania

 


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