Infertilità in aumento, soprattutto fra i giovani
Il Ministero della Salute in collaborazione con La Sapienza, Università di Roma, ha organizzato una serie di incontri nel corso dei quali saranno affrontati tutti i problemi legati all'infertilità, per sensibilizzare gli operatori del settore e i giovani; oggi, nel mondo, su 340milioni di nuovi casi di infertilità che vengono annualmente diagnosticati, almeno un terzo (111milioni) riguardano persone al di sotto dei 25 anni, confermando che sono proprio i giovani la categoria maggiormente a rischio. Anche fra gli Italiani, dove il 15% delle coppie ha difficoltà di concepire, sono in aumento le patologie che coinvolgono l'apparato riproduttivo: disturbi ormonali e dell'ovulazione, endometriosi, fibromi uterini, alterazioni tubariche per le donne; per gli uomini, varicocele, criptorchidismo, malformazioni genitali, infiammazione dei testicoli e degli epididimi e patologie prostatiche, tutte condizioni che alterano la produzione ormonale e riducono il testosterone. Fra le cause dell'aumento dell'infertilità c'è anche la crescita continua delle malattie sessualmente trasmissibili che, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, aumentano ogni anno di 340milioni di nuovi casi. Il coordinatore scientifico dell'evento, Andrea Lenzi, direttore del Dipartimento di Fisiopatologia Medica ed Endocrinologica de La Sapienza, osserva: «La salute riproduttiva viene spesso trascurata e presa in considerazione solo quando i problemi diventano eclatanti, con un ritardo che vanifica l'azione medica e si accompagna a una crescita dei costi sanitari. Invece, le cause e i fattori di rischio sui quali si può intervenire sono molti, così come la disponibilità di nuove terapie che consentono il raggiungimento di risultati una volta impensabili». Gli incontri proseguiranno a Roma, fino al 16 settembre.