Associazione dei Ginecologi Italiani:
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Sindrome pre-mestruale: campanello d'allarme per depressione post partum

Prevenire la depressione post partum è possibile, a condizione che si presti la giusta attenzione ai fattori di rischio, che si faccia una campagna di informazione ampia ed efficace e che vengano create delle strutture idonee a curare questo disturbo che solo in Italia colpisce ogni anno circa 50 mila donne.
Questo in sintesi quanto affermato dai ginecologi riuniti a Berlino per la presentazione della nuova pillola contraccettiva a base di drospirenone, una sostanza che sembra avere effetti benefici anche sulla sindrome pre-mestruale, indicata dagli esperti come possibile fattore di rischio per la depressione post partum.
Se una donna è geneticamente predisposta a subire gli effetti del crollo ormonale sul carattere e lo stato d'animo, mostrando di conseguenza forti sbalzi di umore nel periodo precedente il ciclo mestruale, è fortemente possibile che la stessa cosa si verifichi dopo il parto, momento in cui il livello di estrogeni nel corpo femminile cala drasticamente favorendo l'insorgenza di disturbi depressivi.
Questo campanello d'allarme è da tenere in considerazione in modo particolare da quel 25% di donne in cui la sindrome pre-mestruale è tanto forte da richiedere l'intervento del medico, poiché presumibilmente anche la depressione dopo il parto sarà più marcata.
La campagna di sensibilizzazione “Non lasciamole sole” ideata dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) intende ampliare la conoscenza che le donne, ma anche il personale medico, hanno di questa malattia che troppo spesso viene sottovalutata portando così a epiloghi a volte anche tragici.

Fonte: Adnkronos 24 gennaio 2009

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