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Servizio sanitario nazionale: ecco cosa pensano le donne

Poca disponibilità dei medici all'ascolto, ospedali poco attenti alle esigenze delle donne e liste d'attesa troppo lunghe: queste le critiche dell'universo femminile al Servizio sanitario nazionale del nostro Paese.
I dati, raccolti grazie all'indagine condotta dall'Onda (l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna) su 705 donne tra i 25 e i 60 anni, hanno svelato pregi e difetti della sanità italiana secondo il punto di vista femminile.
Il 67% delle intervistate ha riferito poca disponibilità da parte del personale medico ad ascoltare i problemi delle donne, mentre secondo il 60% le strutture ospedaliere non sono “a misura di donna”.
L'aspetto su cui la maggioranza delle intervistate si trova d'accordo riguarda però le liste d'attesa, che secondo il 71,6% devono essere accorciate.
Dall'indagine non emergono tuttavia solo aspetti negativi: le donne hanno promosso infatti le campagne di screening, utili per il 79,2%, e l'atteggiamento dei medici nei confronti dei pazienti più piccoli.
Nel complesso quindi emerge una situazione di soddisfazione nei confronti del sistema sanitario, seppur con forti differenze tra nord e sud del Paese: le donne che abitano nella zona settentrionale e centrale della penisola sono più soddisfatte (80% circa) rispetto alle donne che usufruiscono dei servizi sanitari nel Meridione (66%).
L'alto livello di informazione nella popolazione femminile rende quindi necessario un Servizio sanitario nazionale all'altezza delle aspettative: la metà delle donne è ben informata sui propri disturbi di salute, e la restante metà ne è sufficientemente informata, ma spesso liste di attesa troppo lunghe e tecniche diagnostiche fastidiose possono agire da ostacoli nel costante controllo del proprio stato di salute.

Fonte: AGI,  21 maggio 2009

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