Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

slider_medici.jpg
topbanner2b.jpg
topbanner3d.jpg

Rischio di carcinoma endometriale ridotto del 50% con la contraccezione orale

Secondo oltre 15 studi caso-controllo e quattro ampie ricerche di coorte realizzate in Germania dai ricercatori del Dipartimento di Endocrinologia e Menopausa del Centro per la Salute delle donne dell'Ospedale Universitario di Tubingen, le donne che utilizzano continuativamente Contraccettivi Orali Combinati (Coc) hanno un rischio più basso del 50% di carcinoma endometriale.
La revisione sistematica è stata pubblicata su Endocrine-Related Cancer, la rivista ufficiale della Società europea di Endocrinologia. Secondo la maggior parte degli studi, la protezione del contraccettivo orale proseguirebbe per oltre 10-15-20 anni dalla sospensione del trattamento e la crescita dell'effetto protettivo sarebbe in relazione con la durata di assunzione del contraccettivo, indipendentemente dalla composizione della pillola e dal dosaggio e dal tipo di progestinico usato in combinazione con etinilestradiolo in dose variabile da 3 a 50 mg al giorno.
Nella prevenzione dal tumore sembrano più efficaci le combinazioni orali che contengono progesterone ad azione superiore.
I dispositivi uterini non ormonali hanno una funzione protettiva dal carcinoma endometriale ma sono ancora rari i dati relativi alle preparazioni a base di solo progestinico o di tipo orale o iniettabili (POP), tra cui il sistema intrauterino a rilascio di Levonorgestrel (LNG-IUS); dai dati sembrerebbe comunque possibile un analogo effetto protettivo. COC, POP, LNG-IUS, i metodi contraccettivi considerati nella ricerca, possono ridurre l'iperplasia dell'endometrio ma nelle pazienti che siano colpite o sopravvissute al carcinoma dell'endometrio possono essere usate solo in casi eccezionali. Sono rari ma non esclusi effetti collaterali sistemici con l'uso di LNG-IUS a rilascio di levonorgestel rispetto al sistema intrauterino non ormonale, in quanto tale metodica per gli alti livelli tessutali endometriali di levonorgestrel riduce la risposta endoteliale estrogenica.

Fonte: Endocrine-Related Cancer, ottobre 2010

menu
menu