Rischi maggiori di patologie cardiovascolari nelle donne con ovaio policistico
La rivista Fertility Sterility ha pubblicato una ricerca dell'Università Cattolica–Policlinico A. Gemelli di Roma, coordinata da Rosanna Apa dell'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica e in collaborazione con l'Istituto di Cardiologia della Cattolica, in base alla quale le donne con ovaio policistico hanno rischi più elevati di sviluppare disturbi metabolici e patologie cardiovascolari, rispetto alle donne con ovaie sane. Un precedente studio dell'Istituto di Cardiologia della Cattolica aveva rilevato un aumento di una speciale sottopopolazione di linfociti T (CD 28 null) nel sangue periferico di pazienti con angina instabile; sulla base di questo risultato i ricercatori hanno cercato i linfociti nel sangue di 30 donne fra i 18 e i 37 anni, con policistosi ovarica ma senza patologie cardiovascolari, e in quello di un gruppo di controllo di donne sane di pari età. Il risultato è stato che nelle donne con ovaio policistico i linfociti erano più numerosi, dimostrando un'anomalia del sistema immunitario simile a quella riscontrata nei pazienti con angina. Grazie alla possibilità che questo possa costituire un marker di rischio cardiovascolare, secondo i ricercatori della Cattolica: «Per limitare questi rischi in questo tipo di pazienti è necessario mettere a punto strategie di prevenzione più accurate».
Fonte: Sanità News, 31 maggio 2011