AOGOI: al via l’accreditamento in Europa
“Sanità e tutela della salute costituiscono due elementi inscindibili, che richiedono l'impegno simultaneo di più istituzioni, nazionali ed europee”
La nostra associazione sta perfezionando l'iter per l'accreditamento in Europa. Ne hanno avanzato richiesta formale il 3 settembre scorso il presidente Aogoi Vito Trojano e il segretario nazionale Antonio Chiantera. Dopo il deposito dell'interrogazione presentata alla Commissione Europea, “questo ulteriore passo in avanti, permetterà di creare un Gruppo di lavoro che agevolerà il nostro percorso verso la costituzione di un Network-Europeo dei Ginecologi-Ostetrici”
Dopo il deposito dell'interrogazione parlamentare presentata dall'europarlamentare europeo Andrea Cozzolino il luglio scorso, che recepisce lo spirito e i contenuti della proposta Aogoi, il progetto Aogoi-Europa compie un ulteriore passo in avanti.
Ce lo aveva anticipato sul numero scorso di GynecoAogoi il presidente Vito Trojano, che ci aveva illustrato i contenuti dell'interrogazione, incardinata sui contenuti della proposta Aogoi, e l'iter che l'Associazione intende percorrere per promuovere una task force internazionale sulla responsabilità medica.
Ricordiamo che l'interrogazione parlamentare è volta a stimolare l'interesse della Commissione europea ad una proposta di Direttiva che armonizzi “ discipline e prassi” in tema di responsabilità medica. Il che potrà costituire un punto di svolta per una soluzione, adeguata sia alle esigenze della categoria che dei pazienti, su temi per noi fondamentali quali la copertura assicurativa delle strutture sanitarie, il monitoraggio e gestione del rischio clinico, la valutazione medico legale del danno al paziente.
In particolare è stato chiesto alla Commissione europea: “ se, alla luce del costituendo spazio sanitario europeo ci sia interesse a favorire l'armonizzazione di discipline e prassi, anche prevedendo:
- L'obbligatorietà di sistemi di monitoraggio, riduzione, gestione dei rischi e degli eventi avversi negli Stati Membri con la creazione di un'Agenzia Europea e agenzie nazionali e locali negli Stati Membri (sul modello del sistema antiriciclaggio-antimoney laundering);
- L'assicurazione obbligatoria delle strutture sanitarie negli Stati Membri per il risarcimento dei danni ai pazienti derivanti da condotte colpose dei sanitari o da fatto proprio dell'amministrazione (carenze strutturali e/o organizzative) con un doppio binario di responsabilità;
- La responsabilità penale dei medici solo al superamento di una certa soglia di gravità della condotta.”
Perché l'Europa. “Sanità e tutela della salute - come ha sottolineato il presidente Aogoi - costituiscono due elementi inscindibili, che richiedono l'impegno simultaneo di più istituzioni, nazionali ed europee”. E non potrebbe essere altrimenti. Circa l'80% della normativa italiana infatti deriva da regolamenti e direttive europee Regioni ed enti locali di tutta l'Europa. É a livello europeo che si devono comporre le problematiche in tema di diritto all'accesso alle cure e sicurezza nella pratica clinica. Se gli Stati membri sono responsabili per l'organizzazione e l'offerta di servizi sanitari al loro interno, l'Unione Europea ha il compito di assicurare il coordinamento e l'integrazione delle politiche nazionali. Ecco perché è ormai imperativa la costruzione di un sistema sanitario europeo integrato.
“Essere presenti nelle istituzioni europee significa dunque poter far sentire la propria voce, veicolare e rilanciare le proprie proposte, oltre che acquisire contatti internazionali e aver accesso ad aggiornamenti e approfondimenti di interesse per la categoria” ha sottolineato Trojano. Qui sono presenti Associazioni di categoria nazionali ed europee, organizzazioni non governative, centri di ricerca, rappresentanti di Paesi extraeuropei, che operano a stretto contatto su tematiche di interesse comune, dando vita a nuove sinergie e circoli virtuosi.
Nel Progetto Aogoi, il Gruppo di lavoro internazionale sarà composto da alcuni esperti di settore dei principali modelli Ue. Il suo compito iniziale sarà quello di svolgere, per i rispettivi ordinamenti, una ricognizione della normativa e giurisprudenza prevalente sulla responsabilità per colpa professionale dei medici e delle strutture in ambito penale (con cenni al civile o altro settore di disciplina). Successivamente il gruppo di esperti elaborerà una sintetica comparazione in materia di gestione del contenzioso medico-legale e copertura assicurativa.
L'attività del Gruppo di lavoro è finalizzata alla possibile previsione di una più moderna disciplina della responsabilità medica, da introdurre nell'ordinamento italiano in linea con le attuali tendenze europee sia degli ordinamenti di Civil law (Francia) sia di Common law (UK), in applicazione di una Direttiva Europea che intendiamo stimolare.
“In altri termini - ha spiegato Trojano - il gruppo di lavoro tenderà a delineare le possibili convergenze dei sistemi, analizzare le soluzioni adottate per ridurre il contenzioso medico legale, per introdurre un sistema di monitoraggio, prevenzione e riduzione del rischio clinico, anche introducendo un sistema di assicurazione obbligatoria.
Verso un Network-Europeo dei Ginecologi-Ostetrici. Allo scopo di richiamare l'attenzione degli Stati Membri e della Commissione Europea sulla Direttiva Europea proposta, il gruppo di lavoro agevolerà la creazione di un Network-Europeo dei Ginecologi-Ostetrici. Questo network “ costituirà il ‘peso specifico’ necessario per promuovere gli obiettivi Aogoi”. Con la condivisione delle altre associazioni scientifiche sarà possibile infatti mettere a punto strumenti legislativi comunitari in grado di tutelare efficacemente sia i medici che i pazienti. E, poiché le Direttive vanno obbligatoriamente attuate negli Stati Membri, anche il nostro legislatore dovrà finalmente mettere in atto delle iniziative che l'Aogoi non ritiene più procrastinabili.
“Tutto ciò fa comprendere l'importanza che assume il nostro accreditamento in Europa premessa indispensabile per essere in futuro interlocutori attivi presso le Direzioni Generali interessate della Commissione Salute e Mercato della Comunità Europea”.
L'APPROFONDIMENTO
Verso uno “ spazio sanitario europeo” »
Vania Cirese, Responsabile Ufficio legale Aogoi