“Contro le aggressioni ai sanitari arresto in flagranza di reato anche differito”. L’annuncio di Schillaci: “Ma ci vuole anche cambio culturale”
13 settembre - Così il Ministro della Salute al termine dell’incontro con gli Ordini professionali della sanità a Roma. Previsto anche un contingentamento degli accompagnatori che potranno accedere ai Pronto soccorso. “Ci siamo confrontati con il ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato anche differito”.
“Abbiamo partecipato ad una importante riunione con il sottosegretario Gemmato e con tutti gli Ordini professionali sanitari, noi siamo interventi subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno nel decreto ‘bollette’ abbiamo aumentato le pene per chi commette violenze e abbiamo anche istituito la procedibilità d’ufficio, ma questo non è più sufficiente. Ieri ci siamo confrontati con il ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato anche differito, entro 48 ore”.
Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, al termine dell’incontro con gli Ordini professionali della sanità a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro con i sindacati di categoria. Tra le misure allo studio anche quella di contingentare l’ingresso degli accompagnatori all’interno dei Pronto soccorso.
“Ho incontrato anche il ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il Governo è sul pezzo - ha aggiunto Schillaci - Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi ci vuole un cambio di marcia culturale”.