Il ruolo della vitamina D per una corretta instaurazione della gravidanza
Settembre 2021 - Diverse società scientifiche italiane e internazionali raccomandano alle donne in gravidanza e durante l’allattamento una profilassi con vitamina D. La supplementazione con vitamina D durante la gravidanza è utile non solo per preservare la salute dell’apparato scheletrico, ma anche per una corretta instaurazione e mantenimento della gravidanza.
Ruolo della vitamina D nell’impianto e nel mantenimento della gravidanza
Durante il ciclo ovarico, la vitamina D, di concerto con gli estrogeni ed il progesterone, controlla il processo di decidualizzazione che rende l'endometrio recettivo per l’embrione, grazie all'ispessimento di quest’ultimo da parte degli estrogeni e ad un incremento dell'irrorazione sanguigna, regolato dal progesterone e dalla vitamina D. La vitamina D si comporta come un ormone ad azione simil-progestinica, poiché, come il progesterone, aumenta progressivamente durante la gravidanza e viene attivata oltre che a livello renale anche dalla placenta. La placenta è riconosciuta essere il maggior sito extra-renale di conversione dal precursore al metabolita attivo.
Apporto raccomandato di vitamina D in gravidanza e durante l’allattamento
La carenza di vitamina D non sembra dipendere solo dalla latitudine, e quindi dall’esposizione solare, dall’alimentazione o dalla condizione socio-economica della donna. Dipende anche da un aumento del fabbisogno di vitamina D a cui la donna va incontro durante la gravidanza e l’allattamento. Durante la gravidanza il metabolismo della vitamina D si modifica per far fronte all’aumentato fabbisogno di calcio necessario per la mineralizzazione dello scheletro fetale. Il feto dipende quasi completamente dalla madre per quanto riguarda i livelli di vitamina D. Per garantire al feto un apporto di calcio sufficiente per la crescita e il suo sviluppo, senza penalizzare la mamma (sottraendo calcio dal suo scheletro), è importante pertanto mantenere adeguati i livelli materni di vitamina D (livelli di 25(OH)D ≥ 30 ng/ml).
Secondo le indicazioni di AIFA, le donne in gravidanza fisiologica dovrebbero assumere almeno 600 UI/die di vitamina D (15 mcg/die).
Fonti
- Agarwal S, et al. Vitamin D and its impact on maternal-fetal outcomes in pregnancy: A critical review. Crit Rev Food Sci Nutr. 2018 24; 58(5): 755–769
- aifa.gov.it
- Cyprian F, et al. Immunomodulatory Effects of Vitamin D in Pregnancy and Beyond. Front. Immunol. 10:2739. doi: 10.3389/fimmu.2019.02739
- Vitamin D: supplement use in specific population groups. 2014
- Tamblyn J, et al. Immunological role of vitamin D at the maternal–fetal interface. J Endocrinol 2015; 224:R107–R121
- Thota C, Vitamin D regulates contractile profile in human uterine myometrial cells via NF-kB pathway. Am J Obs Gynecol 2014; 210:e1-10
- Vrachnis N, et al. Immune aspects and myometrial actions of progesterone and CRH in labor. Clin Dev Immunol 2012; 2012:937618
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