Interruzione volontaria di gravidanza e aborto spontaneo: le differenze negli aspetti psicologici
27 Novembre 2022 - L’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e l’aborto spontaneo sono eventi che causano notevole stress e disagio emozionale nelle donne. Tuttavia vi sono importanti differenze nel vissuto personale, che molto dipendono anche da fattori predisponenti individuali e di contesto sociale e familiare.
Interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e aborto spontaneo: la responsabilità della scelta fa la differenza nello stato d’animo
L’IVG e l’aborto spontaneo sono esperienze profondamente diverse. L’aborto spontaneo è una condizione subita, vissuta come una maternità negata, un vero e proprio lutto, caratterizzato da depressione, sentimenti di rabbia e bassa autostima. I’IVG è, o dovrebbe essere, il risultato di una scelta libera e consapevole, a seguito dell’instaurarsi di una gravidanza indesiderata. Nonostante ciò, ugualmente le donne portano spesso con sé cicatrici profonde per molto tempo e questo si comprende facilmente leggendo le esperienze riportate in diversi forum dedicati. Dalle descrizioni degli stati d’animo, abbiamo modo di comprendere come si sentono le donne nel percorso che le ha portate a maturare questa scelta e dopo avere varcato la soglia dell’ambulatorio per tornare a casa. Non sempre va tutto bene, anche quando l’esperienza non è stata fisicamente dolorosa e l’assistenza medica soddisfacente. Spesso, anche a distanza di anni, molte donne sono pentite, hanno sensi di colpa, non riescono più a vivere serenamente la sessualità, hanno bisogno di un supporto psicologico e a volte di ricorrere a psicofarmaci. Nella decisione di interrompere la gravidanza, viene riportata di frequente l’instabilità della relazione, o una relazione iniziata da poco tempo e il timore che questa decisione possa influire negativamente sulla stessa. Molte donne riferiscono un senso di solitudine e di abbandono, altre hanno sofferto per la stigmatizzazione, sia sociale, sia da parte del personale sanitario. Si percepisce chiaramente che non è stato fatto abbastanza prima della procedura (farmacologica o chirurgica), in termini di ascolto e di counselling, ma anche che il nostro compito non può esaurirsi dopo la conferma dell’avvenuta espulsione del feto.
Esiste la sindrome post-aborto?
Spesso si parla di aborto come di un’esperienza traumatica ed esiste una documentazione bibliografica, oltre a varie esperienze raccontate sul web, a sostegno dell’esistenza di una vera e propria sindrome post-aborto, una condizione di forte disagio emotivo assimilata al disturbo post- traumatico da stress (PTSD), caratterizzata da sensi di colpa, perdita di autostima, ansia, senso di vuoto, tristezza, angoscia e risentimento verso chi ha influenzato la scelta abortiva. Di fatto però, tale sindrome "non è riconosciuta da alcuna società scientifica, non è descritta in alcuna nosografia, né nel DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), né nel capitolo relativo alla classificazione dei disturbi mentali dell'ICD-11, a cura dell'OMS.
Per fare un po’ chiarezza sull’argomento, l’Associazione degli Psicologi Americani (APA) ha istituito una Task Force per lo studio della salute mentale post-aborto (APA Task Force on Mental Health & Abortion-TFMHA). Dal report si evince che, pur non potendo inquadrare nosograficamente la “sindrome post-aborto”, non significa che le donne che abortiscono non possano sperimentare sentimenti di tristezza, dolore, sensazioni di perdita, colpa, rimpianto, depressione o ansia. La vulnerabilità allo sviluppo di stati di disagio emotivo particolarmente intensi, dipende molto da fattori individuali predisponenti, soprattutto tratti di personalità correlati al nevroticismo, storia pregressa di disturbi mentali, come ansia o depressione, o la mancanza di supporto sociale e/o familiare.
Fonti
- Anselmi N, et al. Psychological implications of abortion: a longitudinal study on two cohorts of women who recur to elective and therapeutic abortion. Riv Psichiatr. 2018; 53(6): 324-330
- Ashok PW, et al. Psychological sequelae of medical and surgical abortion at 10-13 weeks gestation. Acta Obstet Gynecol Scand. 2005; 84(8):761-6
- Bellieni CV, et al. Abortion and subsequent mental health: Review of the literature. Psychiatry and Clinical Neurosciences. 2013; 67: 301–310
- Biggs MA, et al. Perceived abortion stigma and psychological well-being over five years after receiving or being denied an abortion. PLoS ONE. 2020; 15 (1): e0226417
- Broen AN, et al. The course of mental health after miscarriage and induced abortion: a longitudinal, five-year follow-up study. Psychinfo Med. 2005; 12(3):1-18
- Broen AN, et al. Predictors of anxiety and depression following pregnancy termination: a longitudinal five-year follow-up study. Acta Obstet Gynecol Scand. 2006;85(3):317-23
- Campillo I, et al. Psychological and support interventions to reduce levels of stress, anxiety or depression on women’s subsequent pregnancy with a history of miscarriage: an empty systematic review. BMJ Open. 2017;7:e017802
- Farren J, et al. Prognostic factors for post-traumatic stress, anxiety and depression in women after early pregnancy loss: a multi-centre prospective cohort study. BMJ Open. 2022;12: e054490. doi:10.1136/bmjopen-2021-054490
- Horvath, S., Schreiber, C.A. Unintended pregnancy, induced abortion, and mental health. Curr Psychiatry Rep. 2017; 19, 77
- Kersting, A. & Wagner, B. Complicated grief after perinatal loss. Dialogues Clin Neurosci. 2012; 14(2): 187–194
- Lauzon P, et al. Emotional distress among couples involved in first-trimester induced abortions. Can Fam Physician 2000; 46:2033-2040
- Lundell IW, et al. Neuroticism-related personality traits are associated with posttraumatic stress after abortion: findings from a Swedish multicenter cohort study. BMC Women's Health. 2017: 17-96
- Piras, M. et al. Voluntary termination of pregnancy (medical or surgical abortion): forensic medicine issues. Open Med (Wars). 2016; 11(1): 321-326
- Reardon DC. The abortion and mental health controversy: A comprehensive literature review of common ground agreements, disagreements, actionable recommendations, and research opportunities. SAGE Open Medicine. 2018; 6 (1) 38
- Steinberg JR, et al. Psychosocial factors and pre-abortion psychological health: The significance of stigma. Soc Sci Med. 2016; 150: 67–75
- gravidanza.alfemminile.com
- apa.org/pi/wpo/mental-health-abortion-report.pdf