Segreteria scientifica: Pasquale Florio - Raffaele Fimiani

Le maggiori conoscenze in ambito epidemiologico, lo sviluppo di nuovi protocolli per la diagnosi precoce, il ruolo emergente della biologia molecolare nella tipizzazione delle patologie neoplastiche ed, infine, l’implementazione di nuove tecniche di imaging rappresentano nuove opportunità per la diagnosi delle patologie ginecologiche.

Tali strumenti da una parte hanno contribuito a creare nuovi scenari di prevenzione e di trattamento delle malattie ginecologiche, più specifici e di precisione, garantendo una precisa definizione della tipologia ed estensione della malattia, ed un intervento tempestivo della patologia ginecologica, in una fase della malattia meno grave e più facilmente aggredibile. Ma al tempo stesso, la non corretta implementazione di tutti questi nuovi elementi culturali e strumentali ha il potenziale rischio di dilazionare il percorso diagnostico, ritardando l’intervento terapeutico, sia di tipo medico che chirurgico.

Il corso vuole focalizzarsi su come ridurre il tempo necessario alla diagnosi delle principali patologie ginecologiche, e dunque sulle strategie decisionali nell’azzerare il ritardo nel trattamento, fornendo indicazioni pratiche su come correlare il dato clinico con le linee guida e dunque non solo anticipando il trattamento, ma anche discriminando quale approccio perseguire come primo approccio. Spesso in una modalità multidisciplinare, sicuramente essenziale per la personalizzazione del trattamento terapeutico per ogni singola paziente.

Per tali motivi abbiamo strutturato il corso tenendo sempre ben presente l’obiettivo di fornire agli specialisti coinvolti in questa tematica gli strumenti per pianificare quanto più precocemente possibile un corretto iter diagnostico e terapeutico, con uno sguardo anche alle ultime novità in termini di diagnostica per imaging e di trattamenti integrati, secondo un modello di collaborazione fra le diverse figure professionali volto a scegliere le terapie più appropriate per la paziente in base alla precisione diagnostica. Ciò che emerge, e che il corso vuole veicolare, è la necessità di riposizionare vecchi approcci metodologici in nuovi scenari di strategia decisionale, mettendo la cultura medica aggiornata del Ginecologo al centro della spinta decisionale alla scelta del trattamento migliore, più tempestivo e più corretto per il tipo specifico di patologia ginecologica.

Pasquale Florio - Raffaele Fimiani

Segreteria organizzativa

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