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Manovra. Fondi per la sanità in crescita ma non come ci si attendeva alla vigilia. Il Mef precisa: “L’aumento per il 2025 sarà di 2,336 miliardi”

18 ottobre - Stando al Documento programmatico di bilancio gli incrementi per la sanità saranno ben più limitati rispetto a quelli annunciati nelle ultime ore. Sul piatto ci sono 1,25 mld per il 2025 per personale e assunzioni cui si deve poi sommare al miliardo già previsto dalla precedente manovra. Si arriva così ad un incremento di circa 2,3 miliardi. Un cifra in linea col tetto massimo di 2 miliardi in più per la sanità già preventivato nei mesi scorsi dal Mef. I circa 3,5 miliardi annunciati verranno sì investiti, ma solo nel 2026.

Più soldi ma non quanto atteso. A dispetto di quanto annunciato inizialmente, a dispetto dei tweet del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, secondo quanto previsto dalle tabella del Documento programmatico di bilancio gli incrementi per la sanità per il 2025 si fermeranno a circa 1,25 mld aggiuntivi (tutti per personale e assunzioni). A questo si deve poi sommare il miliardo già previsto dalla precedente legge di Bilancio. Si arriva così il per 2025 ad un incremento complessivo di circa 2,36 mld. Un cifra in linea quindi con quel tetto massimo di 2 miliardi in più per la sanità già preventivato nei mesi scorsi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ma ben al di sotto dei 4,7 miliardi complessivi che i rumors governativi avevano lasciato intendere anche ieri sera dopo il varo della manovra.

Andrà meglio l'anno prossimo per cui si prevede uno stanziamento di circa 3,5 miliardi aggiuntivi. A confermalo è stato questa mattina in conferenza stampa lo stesso ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che a domanda precisa dei giornalisti sui numeri messi nero su bianco nel Dpb non ha smentito pur rivendicando come la sanità aumenti la sua dotazione: "In Consiglio dei Ministri la delusione era abbastanza diffusa tra i colleghi. Credo che il ministro meno deluso dovrebbe essere Schillaci".

Dopo una giornata in cui si sono susseguite notizie contrastanti di caos sugli aumenti, è intervenuto il Mef che ha specificato come “alla sanità il prossimo anno andranno, rispetto al 2024, 2.366 milioni di euro in più” e spiega che “l'indicazione di punti percentuali rispetto al Pil contenuta nel Dpb, non sarebbe ben rappresentativo dell'impegno del governo sul fronte sanitario: l'importo sarebbe infatti un valore netto aggiuntivo per le spese del personale e per le nuove assunzioni che varrebbe, in valori effettivi di spesa circa 1.245 milioni di euro. Questo si aggiungerebbe a quanto già previsto a legislazione vigente sul fronte sanitario: un valore che supererebbe il miliardo di euro. Proprio sommando questi due importi si arriva ai 2.336 milioni indicati dal Mef”.

Sulla questione è intervenuto anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci che però ha evidenziato che cifre certe ancora non ci sono: “Ci saranno sicuramente risorse; la suddivisione tra questo anno e l'anno prossimo è in corso. Appena abbiamo i dati, li daremo”.

In attesa di vedere i testi definitivi della manovra, resta in ogni caso la doccia fredda rispetto alla vigilia, sia del ministro della Salute Orazio Schillaci, che di tutto il mondo della sanità.

 

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