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Violenza contro le donne. Lorenzin: “E’ anche un problema globale di salute. Di proporzioni enormi”

30 novembre 2016 - La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è fondamentale per richiamare l'attenzione di tutti su questo problema ma è attraverso la quotidianità degli interventi che i nostri servizi sanitari, sociali, giudiziari, di pubblica sicurezza, lavorando in rete con gli enti territoriali e i centri antiviolenza, mettono in campo per e con le donne che si può fare la differenza. 

La violenza contro le donne rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi" come anche riportato in un rapporto OMS. L’abuso fisico e sessuale è un problema sanitario che colpisce oltre il 35% delle donne in tutto il mondo e, cosa ben più grave, è che ad infliggere la violenza sia nel 30% dei casi un partner intimo.
 
Ritengo che questa giornata internazionale contro la violenza sulle donne è fondamentale per richiamare l'attenzione di tutti su questo problema ma è attraverso la quotidianità degli interventi che i nostri servizi sanitari, sociali, giudiziari, di pubblica sicurezza, lavorando in rete con gli enti territoriali e i centri antiviolenza, mettono in campo per e con le donne che si può fare la differenza.
 
La rete di interventi può funzionare in modo ottimale solo se ogni soggetto è consapevole del proprio ruolo e viene adeguatamente formato; quindi accanto a protocolli di intervento mirati il Ministero ha messo in campo specifiche iniziative di formazione degli operatori a supporto dell'attivazione presso i pronto soccorsi del "percorso di tutela per le vittime di violenza" per offrire assistenza dal punto di vista fisico e psicologico e informazioni sotto il profilo giuridico, nel fondamentale rispetto della riservatezza.
 
Essere accanto alle vittime con la giusta capacità per riconoscere, accogliere e prenderle in carico, e accompagnarle nelle scelte. 
 
Inoltre, per la prevenzione e una quanto più precoce intercettazione del fenomeno della violenza domestica è fondamentale una stretta collaborazione tra tutti i servizi e le figure sul territorio dai consultori familiari, ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici competenti del lavoro, farmacisti.
 
Dobbiamo continuare a lavorare per una vera integrazione delle politiche sulla salute delle donne, investendo anche nell’ambito educativo e della comunicazione, perché gli episodi di violenza degli uomini contro le donne, anche in ambito domestico, non sono soltanto un problema individuale, privato e isolato, ma una questione di difesa del bene comune, dei diritti fondamentali e delle libertà civili; un impegno che richiama tutti ad un’assunzione di responsabilità collettiva e condivisa.
 
Beatrice Lorenzin
Dalla pagina Facebook del Ministro della Salute

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