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Scuole specializzazione medicina: ecco l’elenco di quelle promosse, promosse con riserva e bocciate. Niente accreditamento a 130 scuole

16 novembre 2017 - Su 1.433 scuole, 130 (il 9% del totale) risultano non accreditate, 629 accreditate provvisoriamente e le restanti 672 accreditate a tutti gli effetti. Tra le non accreditate la Regione che ne conta di più è la Lombardia con 32 scuole non accreditate, seguita dalla Puglia con 19 e dalla Sicilia con 11. Ne hanno una sola non accreditata Calabria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Umbria. L'ELENCO COMPLETO. 

Gli esami per l’ammissione alle scuole di specializzazione in medicina sono a un passo: il 28 novembre. E a un passo da quella data si conclude il lavoro di selezione per l’accreditamento delle scuole col risultato che su 1.433 scuole, 130 risultano non accreditate, 629 accreditate provvisoriamente e le restanti 672 accreditate a tutti gli effetti (vedi elenco definitivo).
 
Risultati ormai definitivi e che confermano nella sostanza la quantità delle scuole non accreditate rispetto al primo elenco di agosto, dal quale risultavano bocciate 135 scuole.

Senza distinzione geografica, dal Nord al Sud, le non accreditate “per non aderenza ai livelli minimi”. La Regione che ne conta di più è la Lombardia con 32 scuole non accreditate, seguita dalla Puglia con 19 e dalla Sicilia con 11. Ne hanno una sola non accreditata Calabria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Umbria.

L’elenco fornisce i nomi delle facoltà, del dipartimento, dell’area e della scuola e le specialità non accreditate sono le più diverse: dalla cardiochirurgia alla medicina dello sport, dalla medicina legale alla pediatria.

Il nuovo sistema di accreditamento delle scuole prevede parametri più rigorosi ed efficaci, richiesti dallo stesso mondo universitario e dagli altri interlocutori coinvolti. La selezione presta particolare attenzione sarà posta alle questioni logistiche con una minore frammentazione delle sedi d’esame che saranno accorpate per area geografica.
 
La motivazione del non accreditamento è sempre la stessa: “non accreditamento della Scuola per non aderenza ai livelli minimi”. E a elaborare i giudizi è stato l’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, una costola tecnica dei ministeri di Salute e Università.
 

Per il parere ci sono voluti due anni di lavori e tra i criteri c’è ad esempio la presenza di spazi adeguati e laboratori specifici nelle sedi universitarie, la garanzia di standard assistenziali di alto livello negli ospedali dove è svolto il tirocinio e l’esistenza di indicatori di performance per l’attività scientifica dei docenti.
 
Le deliberazioni sono state assunte anche sulla base di valutazioni effettuate dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) e dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che si sono avvalse di parametri oggettivi, secondo l’Osservatorio.
 
Le scuole “accreditate provvisoriamente” sono molte, ma sono in funzione a tutti gli effetti e la provvisorietà è legata al Piano di adeguamento sottoposto all'esame. Che per ora ha consentito di accreditare la scuola e i futuri specializzandi possono stare tranquilli sulla loro disponibilità.



LA SITUAZIONE PER REGIONE

Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su risultati valutazioni dell'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica
 
 

LA SITUAZIONE PER ATENEO


 

Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su risultati valutazioni dell'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica

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