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Nuove linee guida americane sugli effetti della gravidanza sulla funzionalità tiroidea

10 gennaio 2017 - Nei soli Stati Uniti si calcola che siano almeno 300 mila l’anno le gravidanze di donne con problemi della tiroide. Da qui il grande interesse per la pubblicazione delle nuove linee guida sulla diagnosi e la gestione delle patologie tiroidee in gravidanza e nel post-partum, redatte da un panel di esperti internazionali. Il documento è consultabile gratuitamente sul sito della rivista Thyroid. 

Pubblicate su Thyroid le nuove linee guida dell’American Thyroid Association (ATA) sulla diagnosi e la gestione delle patologie tiroidee in gravidanza e nel post-partum. 97 raccomandazioni dedicate alle procedure diagnostiche più corrette, alle possibili complicanze nel corso della gravidanza, alla supplementazione di iodio e soprattutto al trattamento delle patologie tiroidee (ipotiroidismo, tireotossicosi, noduli tiroidei, cancro della tiroide) in gravidanza e in corso di allattamento. Una parte del documento appena licenziato è dedicata alla trattazione del ruolo della funzionalità tiroidea nelle donne con problemi di infertilità e sulle conseguenze delle patologie tiroidee della madre sul feto e sul neonato.
 
La nuova edizione delle linee guida (2017 Guidelines of the American Thyroid Association for the Diagnosis and Management  of Thyroid Disease during Pregnancy and the Postpartum), scaricabile gratuitamente sul sito della rivista Thyroid, organo ufficiale dell’American Thyroid Association, è stata redatta da una task force di esperti internazionali, presieduta da Erik K. Alexander del Brigham and Women's Hospital e della Harvard Medical School (Boston) e da Elizabeth N. Pearce della Boston University School of Medicine.
 
“Queste linee guida – commenta Peter A. Kopp, direttore di Thyroid e professore di medicina presso la divisione di Endocrinologia, Metabolismo, e Medicina Molecolare della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Chicago) - forniscono un’importante panoramica sulla fisiopatologia e sulla gestione clinica dei disordini della tiroide, durante e dopo la gravidanza. Inoltre, aiutano a definire aree nelle quali è necessario effettuare ulteriori ricerche; questo documento verrà costantemente aggiornato negli anni a venire”.
 
Nei soli Stati Uniti si calcola che siano almeno 300 mila l’anno le gravidanze di donne con problemi della tiroide. “Queste linee guida – affermano i presidenti della task force – rappresentano il distillato delle migliori evidenze scientifiche attualmente disponibili, in raccomandazioni cliniche, che miglioreranno la salute di moltissime madri e dei loro figli”.
 
Maria Rita Montebelli

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