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Latte materno. Ecco come favorisce la maturazione del microbioma intestinale del figlio

18 maggio 2017 - Secondo quanto suggerisce uno studio pubblicato da JAMA Pediatrics, l'allattamento al seno fornisce al lattante una serie di benefici per la salute che, in parte, sono dovuti al trasferimento di batteri della madre all’intestino del figlio. 

I batteri del latte materno, compresi quelli associati ad effetti benefici per il bambino, ‘seminano’ l'intestino infantile. A dimostrarlo alcuni ricercatori statunitensi guidati da Grace Aldrovandi, capo della divisione delle malattie infettive presso l'ospedale Mattel Children dell'Università di California, a Los Angeles, che hanno voluto così sottolineare l'importanza dell'allattamento al seno nella maturazione del microbioma intestinale. Lo studio è pubblicato su JAMA Pediatrics.

Lo studio
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno testato 107 coppie madre-figlio analizzando i microrganismi presenti sui seni delle donne e nel loro latte, e hanno anche esaminato le feci dei lattanti per determinare quali tipi di microrganismi fossero presenti nel microbioma intestinale infantile. Hanno così evidenziato la presenza di tre specie batteriche distinte nel latte, nel tessuto mammario e nelle feci infantili, e allo stesso tempo hanno scoperto che le comunità microbiologiche presenti nell’intestino dei piccoli, corrispondevano ai batteri ritrovati nel latte e sulla pelle delle loro mamme, con un somiglianza più marcata rispetto a quanto avveniva confrontandoli con i microrganismi di altre donne. Ciò suggerisce che il latte di ognuna delle madri può dare un particolare e unico contributo alla composizione e alla maturazione del microbioma intestinale del proprio figlio.

I risultati nel dettaglio
Sulla base dei test di laboratorio dei batteri presenti nel latte, sulla pelle e nelle feci utilizzati nell'attuale studio, i ricercatori hanno stimato che i bambini che hanno ottenuto almeno il 75% della loro alimentazione dal latte materno durante il primo mese di vita hanno ricevuto circa il 28% dei loro batteri intestinali dal latte materno. Questi bambini hanno anche ricevuto circa il 10% dei loro batteri intestinali dalla pelle delle madri e il 62% da fonti che i ricercatori non hanno determinato. In particolare si è visto che quanto più bambini si nutrivano, tanto più il loro microbioma intestinale cambiava andando progressivamente ad assomigliare a quello che si trovava nel latte materno. E nei neonati che hanno ricevuto nutrimento principalmente ed esclusivamente dal latte materno, rispetto ai neonati che hanno ricevuto meno latte dalle madri, le comunità microbiche ritrovate erano lievemente diverse per i microbi dominanti.

I benefici dell'allattamento al seno
I pediatri raccomandano alle madri di allattare i neonati almeno fino a 6 mesi di età perché così facendo si riducono una serie di rischi per i piccoli: infezioni dell'orecchio e delle vie respiratorie, sindrome di morte improvvisa, allergie, obesità infantile e diabete. Anche le madri possono trarre beneficio prolungando l’allattamento: si riduce il rischio di depressione, deterioramento delle ossa e di alcuni tipi di cancro.

Limitazioni dello studio
Una limitazione dello studio, secondo gli autori, è che non è stato possibile valutare le origini dei batteri del latte materno o di altre comunità batteriche della madre che avrebbero potuto contribuire al microbioma intestinale infantile. Né sono stati valutati gli effetti sulla salute dei bambini in base alle differenze rilevate nei loro microbiomi.

JAMA Pediatrics 2017

Lisa Rapaport


(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Nutri&Previeni)

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