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N.O.T.E.S. : Culdoscopia e Culdotomia in una Sanità che cambia

N.O.T.E.S. : Culdoscopia e Culdotomia in una Sanità che cambia 

Photo by Modestas Urbonas, CC0 License

I° CONGRESSO NAZIONALE  
17 - 18 Aprile 2015 Mille Pini-Asiago (VI), Palazzo del Turismo  

Lo scopo primario della chirurgia è, per operatori e pa-zienti, quello di ottenere il miglior risultato anatomo-funzionale e, di questi tempi, un contenimento dei costi unito ad un gradevole esito estetico.
Negli ultimi 50 anni la chirurgia addomino-pelvica è sta-ta influenzata da tre eventi basilari: l’introduzione della laparoscopia diagnostica (Palmer 1946), seguita dalla microchirurgia (Swolin 1967) ed infine dall’endoscopia operativa (Semm 1973).
Questa nuova chirurgia ha conosciuto negli ultimi dieci anni un tumultuoso sviluppo non esente da critiche, talvolta poco appropriate ma talvolta ragionevoli, come quelle sui costi elevati, sul lungo trainning degli opera-tori ed, in questi ultimi tempi, il rischio della morcella-zione dei miomi “discourages use of laparoscopic power morcellation for removal of uterus or uterine fi-broids” da parte dell’U.S. FDA.
Oggi diciamo che la laparoscopia e la chirurgia robotica non possono costituire di per sé indicazioni o discipline a se stanti, ma rappresentano alcune delle opzioni tec-niche a disposizione del ginecologo che dovrà essere in grado di scegliere e talora, fondere, di volta in volta, i tre diversi approcci: Laparotomico, laparoscopico e va-ginale.
Proprio perché di volta in volta, la scelta dell’approccio operatorio sia la più adeguata al caso clinico, allo sco-po di raggiungere il risultato migliore possibile, abbia-mo riesaminato tecniche ancora in via di definizione, pertanto suscettibili di ampliamento e miglioramento. Allo scopo, da quindici anni abbiamo rivalutato la tecni-ca culdotomica, con l’intenzione di allargarne le indica-zione nell’ambito della patologia benigna utero-annesiale, in virtù di una sua integrazione mediante altre strumentazioni, quali le fibre ottiche flessibili a luce fredda e gli ultrasuoni.
E’ infatti tramite l’associazione tra l’endoscopia, l’ecografia intraoperatorie e la tecnica culdotomica che è stato ottenuto un risultato identico e per molti versi più vantaggioso della laparoscopia.
Questo convegno ha lo scopo di far apprendere ai par-tecipanti la metodica culdotomica, tramite videoproie-zione in diretta dalla sala operatoria, con l’intenzione di offrire una nuova possibilità chirurgica, meno invasiva e costosa e più estetica da applicare nelle attività chirur-giche quotidiane, con ottimo gradimento da parte delle pazienti.

Segreteria Scientifica

Domenico Princi - Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Luisa Contri - Assistente Organizzativa
S. S. Dip. di Ostetricia e Ginecologia di Asiago (VI)  
Provider Scientifico e Segreteria Organizzativa

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